Vocabolari, tassonomie e altri standard di classificazione per la pubblica amministrazione
Una raccolta di linee guida e standard per organizzare i servizi della pubblica amministrazione: ontologie, vocabolari controllati, tassonomie.
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Test di usabilità, statistiche e analisi dimostrano che le persone faticano a trovare le informazioni nei siti della pubblica amministrazione, anche quando si tratta di informazioni semplici come indirizzi o recapiti telefonici. Fare ricerca e test con le persone, in una parola design partecipativo, è quindi essenziale per favorire la trovabilità dell’informazione.
Insieme al co-design si possono sfruttare standard di organizzazione della conoscenza come ontologie, vocabolari controllati, tassonomie, sviluppati a livello nazionale o internazionale. Si tratta di strumenti perlopiù aperti e interoperabili, elaborati da esperti e adottati su vasta scala, che ci evitano di ripartire ogni volta da zero e reinventare la ruota.
Ecco una selezione di questi standard.
Contesto internazionale
Government Vocabularies – The Basic Register of Thesauri, Ontologies & Classifications (BARTOC)
Europa
EU Vocabularies raccoglie tutte le ontologie, i vocabolari e le tassonomie sviluppate dal Publications Office of the European Union.
Integrated Public Sector Vocabulary (IPSV) è un vocabolario per la classificazione dei servizi della pubblica amministrazione. Il vocabolario è sviluppato in modo conforme agli standard ISO 2788 e BS 8723, gli standard internazionali e britannici per i thesauri monolingui. Il vocabolario è stato sviluppato con il sostegno dell’Office of the Deputy Prime Minister (ODPM, Regno Unito) e del Cabinet Office e-Government Unit (eGU, Regno Unito). Questo standard non è più mantenuto e aggiornato, ma resta un importante punto di riferimento.
ESD Standards: altri standard sviluppati dall’amministrazione britannica (prima della brexit) e recepiti dalla Commissione Europea. Si tratta di liste controllate da usare come metadati per le risorse delle amministrazioni locali. Tutti gli elenchi sono costruiti sulla stessa struttura XML e sono presentati in XML e in altri formati per l’ispezione manuale e la lettura automatica.
Local Government Navigation List (LGNL) è una tassonomia per l’organizzazione e la navigazione dei siti web della pubblica amministrazione locale. È un sistema poligerarchico, vale a dire che alcuni termini-figlio possono apparire sotto più termini-padre (un figlio può avere più di un padre). Questo favorisce più modelli mentali e più percorsi per raggiungere la stessa informazione.
Italia
Anche l’Agenzia per l’Italia digitale ha messo a disposizione una lista di risorse per descrivere e rendere interoperabili i servizi della pubblica amministrazione.
Design partecipativo
Se vocabolari e tassonomie standard sono sono un riferimento fondamentale per la progettazione dell’architettura dell’informazione, esistono linee guida anche per il processo di design nella sua interezza. Si tratta di metodi comunque improntati al design partecipativo, ma modellati specificamente sulla pubblica amministrazione, nate dall’esperienza delle realtà maggiormente attivi su questo fronte. Ecco qualche riferimento.
Il sito Gov.uk contiene numerosi siti blog tematici sull’attività del Government Digital Service, il team che progetta e gestisce il sito britannico dei servizi al cittadino.
- Service Manual – il “manuale” per la progettazione dei servizi di Gov.uk
- User research – linee guida per la ricerca con le persone
- Inside GOV.UK – il processo di design iterativo che sta dietro il sito Gov.uk
- Data at Government Digital Service – web analytics.