Omnichannel user experience nel retail. Il caso Esselunga
In che modo rendere fluida per il cliente un’esperienza di consumo ampia e trasversale? Come creare continuità e coerenza fra i diversi canali aziendali? Il retail è tra i primi settori ad essersi confrontato con il problema della cross-canalità: questa ricerca ne analizza l’attuazione da parte del Gruppo Esselunga.
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Le nostre esperienze d’acquisto si snodano oggi attraverso una pluralità di dispositivi e touchpoint, usati a volte anche in simultanea: punto vendita fisico, web, carte fedeltà, app, volantini (la carta non è morta). Per evitare una frammentazione dell’esperienza d’acquisto, e dei dati del comportamento del cliente, occorre abbracciare una visione olistica: occorre cioè progettare l’esperienza trasversalmente ai vari canali, e concepire i diversi touchpoint come un ecosistema.
La tendenza alla personalizzazione dei bisogni investe anche il pubblico di riferimento della grande distribuzione organizzata (GDO): un pubblico eterogeneo e parcellizzato, composto da soggetti che necessitano di essere raggiunti attraverso molteplici punti di contatto, perché molteplici sono gli stimoli e i canali che caratterizzano le esperienze di ciascuno. In questo senso, gli strumenti informativi dell’azienda compongono un insieme di significato all’interno del quale l’individuo naviga senza soluzione di continuità: apprende dal volantino le offerte speciali, usa il sito web o le app per approfondire, quindi compie l’acquisto nel negozio.
Il progetto indaga come il cliente soddisfi i suoi bisogni informativi in questo ambiente complesso: l’obiettivo è migliorare le relazioni tra il “sistema” informativo Esselunga e il cliente stesso, e favorire così un’esperienza d’acquisto positiva. In particolare, sono qui analizzate le strategie attuate o attuabili da Esselunga per favorire un’esperienza-ponte (bridge experience) – vale a dire un’esperienza coerente nel passaggio da un canale o contesto aziendale all’altro (volantino cartaceo, sito web, punto vendita…). Nel sistema informativo preso in esame, sono individuati tre ambienti principali (fisici e digitali) intrecciati fra loro:
- l’house horgan “News” e il volantino delle offerte
- il sito internet Esselunga.it
- il punto vendita.
All’interno di quest’architettura complessa, sia la ricerca dell’informazione sia il processo di acquisto costituiscono un’esperienza ampia, dilatata nello spazio e nel tempo, che attraversa ripetutamente e frequentemente i differenti ambienti. In questo scenario, ubiquo e cross-canale, l’utente si trova a dover riadattare più volte i modelli cognitivi e di interazione: così, il ruolo dell’architettura dell’informazione è quello di fungere da collante fra i vari canali, così da assicurare una continuità all’interazione uomo-informazione, in tutti i contesti aziendali.
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