Rete Pubblica. Il dialogo tra Pubblica Amministrazione e cittadino: linguaggi e architettura dell’informazione

Rete Pubblica indaga l'uso della Rete da parte della pubblica amministrazione attraverso una serie di casi studio dettagliati, perseguendo la massima sintesi fra teoria e prassi.

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Il libro

Rete pubblica. Il dialogo tra Pubblica Amministrazione e cittadino: linguaggi e architettura dell'informazione

Il volume è frutto di una stretta collaborazione fra università e impresa. A questa felice contaminazione sul piano istituzionale fa riscontro sul piano disciplinare quella fra saperi vecchi e nuovi:

  • la linguistica e le scienze del linguaggio da un lato
  • la progettazione web e l’architettura dell’informazione dall’altro.

Così, parte teorica e presentazione di casi studio non sono separate nei testi proposti, a rigettare qualunque idea di separazione tra teoria e prassi, ma sono viceversa profondamente interconnesse e organizzate attorno a due fondamentali nuclei tematici:

  • la riflessione sulla semplificazione linguistica
  • e quella sull’organizzazione logica dell’informazione.

L’idea del libro è nata e si è consolidata durante il convegno nazionale dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) tenutosi a Perugia nell’ottobre 2006. In quell’occasione, l’Università per Stranieri di Perugia e il Comune di Perugia organizzarono una tavola rotonda sul tema del mutamento che la comunicazione tra enti pubblici e cittadini stava attraversando grazie all’uso della Rete. I saggi riuniti in Rete Pubblica nascono in gran parte dalle riflessioni raccolte in quella giornata; ma ai contributi degli studiosi e degli addetti ai lavori allora presenti se ne sono aggiunti altri, così da convincerci a non scegliere per questo volume la forma degli atti, ma a dargli una diversa autonomia, che è poi quella proposta.

La collana

Vi è una stretta continuità tematica (richiamata anche dal titolo) tra quest’opera e quella che la precede, Rete Retorica. Rete Pubblica segna infatti la nascita di una collana dedicata a esplorare il fenomeno del web secondo una prospettiva olistica che vede dialogare fra loro discipline tradizionali come le scienze del linguaggio e altre più nuove come le scienze dell’informazione.

Rete Retorica esplorava le possibili applicazioni dell’antico sapere della retorica alla Rete, rivelando come le categorie della Rete corrispondano a quelle della retorica: oratore, testo e pubblico. Il progettista e l’architetto dell’informazione per il web si configurano quindi come i nuovi rètori della società dell’informazione.

Rete Pubblica continua questo slalom fra discipline vecchie e nuove arricchendo la riflessione di molteplici casi di studio, progetti web realizzati da o per conto di pubbliche amministrazioni italiane: i comuni di Perugia, Roma e Torino, la Provincia Autonoma di Trento, il Formez.

I contenuti

  • Introduzione
    (Federica Venier)
  • Web usability e semplificazione linguistica nella scrittura amministrativa
    (Giuliana Fiorentino)
  • I cittadini in Rete. Una prospettiva “ingenua” sul dialogo tra amministratori e utenti
    (Dario Corno)
  • I molti schermi: la Pubblica Amministrazione tra televisione, computer, telefonino e non solo
    (Angelo Baiocchi)
  • Dopo la Carta d’Identità Elettronica, la web Tv. Le nuove forme di comunicazione del Comune di Perugia
    (Maurizio Cipolloni e Valentina Severoni)
  • Classificare per innovare. La classificazione come investimento e scoperta
    (Luca Rosati)
  • Classificare per trovare, trovare per usare. Riflessioni sulla documentazione della Pubblica Amministrazione in rete
    (Alessandra Cornero)
  • Dalla classificazione per i cittadini alla classificazione dei cittadini. Il caso TaggaTO
    (Franco Carcillo e Luca Rosati)
  • La classificazione fatta dai cittadini. Il caso Trentinosociale.it
    (Dario Betti, Stefano Bussolon e Luca Rosati)

Gli autori

Gli autori dei saggi raccolti nel libro sono linguisti, professionisti della pubblica amministrazione e architetti dell’informazione.

La curatrice, Federica Venier, è professore associato di linguistica italiana all’Università di Bergamo. Si è occupata prevalentemente di pragmatica linguistica, semantica e sintassi.

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Indice e Introduzione

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